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Partiamo dalla definizione di content marketing per capire meglio di cosa si tratta visto che negli ultimi anni l’importanza dei contenuti è diventata sempre più importante nel web (“Content is the King” è una frase che ormai abbiamo sentito ripetere all’infinito) e la maggior parte delle aziende web oriented ormai devono implementare e dedicare un budget per una content strategy. Quindi si sente sempre più spesso parlare di promoted content, video content marketing, user generated content marketing.
Per content marketing si intende la creazione e la diffusione di contenuti con varie finalità: le finalità possono essere di supporto all’attività SEO (per cui il content marketing, se fatto bene, gioca un ruolo fondamentale), per pubblicizzare un prodotto, portare clienti verso un sito web o, come abbiamo visto soprattutto negli ultimi anni, per supportare un politico o un partito.
Ovviamente i contenuti devono essere fatti bene, interessanti e in grado di attrarre e interessare chi li legge. Possiamo vedere l’era del content marketing come una sorta di passaggio fra un web vecchio stile e un web nuovo stile, più evoluto e intelligente.
Prendiamo ad esempio l’attività SEO: prima si cercava di indicizzarsi utilizzando tecniche ormai ritenute spam quali ad esempio il keyword stuffing o simili, adesso Google da importanza ai contenuti fatti bene e li premia a livello di indicizzazione e posizionamento. Lo stesso algoritmo di Google è diventato più evoluto e quindi, se prima lo si poteva “fregare” con tecniche spam, adesso addirittura riconosce i contenuti fatti bene e li premia…una bella evoluzione (purtroppo non per i tanti SEO black hat che sicuramente ne avranno risentito).
Non solo a livello SEO notiamo questa evoluzione e la relativa importanza del contenuto fatto bene (lo spiega bene l’Huffingtonpost): prendiamo ad esempio un’azienda che vuole pubblicizzare un prodotto per farlo conoscere e attirare traffico verso il proprio sito. Anni fa avrebbe fatto come facevano in tanti (e ancora molti fanno) ovvero creava un comunicato stampa, lo distribuiva alla propria mailing list, il 10% di questi lo pubblicavano e gli utenti si trovavano a leggere sui siti trattanti tematiche simili (chiaramente una persona interessata ad un determinato argomento visita gli stessi siti) lo stesso comunicato.
Oggi invece se vogliamo far conoscere il nostro prodotto e generare traffico verso il nostro sito non dobbiamo più fare come descritto prima ma dobbiamo procedere nel seguente modo utilizzando quelli che possiamo chiamare promoted content: cerchiamo dei blog interessanti e che abbiano del traffico, prendiamo accordi con il blog per pubblicare (pagamento, prodotti, ecc.), facciamo creare un contenuto ad hoc e unico da un copywriter esperto (che viene pagato) oppure lo facciamo produrre da chi lavora per il blog stesso (…e lo paghiamo comunque), forniamo delle immagini accattivanti e modificate da un grafico: infine procediamo a far pubblicare il nostro contenuto.
Come puoi vedere il contenuto è diventato sempre più importante ed è uno strumento fondamentale per avere successo nel web attuale.
Quindi cosa devi fare?
Implementare una strategia di content marketing e produrre dei contenuti validi.
Come devi fare?
Di seguito trovi tutte le risposte…
Come produrre un contenuto interessante per una content strategy vincente
Come puoi produrre un contenuto che interessi il lettore? Ci sono alcuni passaggi che vanno seguiti per produrre un buon contenuto:
- Keyword Research: bisogna partire effettuando un’attività di keyword research (sicuramente per attività di content marketing inerenti il SEO, ma ha senso anche in altri casi per sfruttare al meglio comunque la possibilità di avere dei vantaggi a livello di indicizzazione) con un tool quale può essere ad esempio longtailpro.com
- Cercare delle idee per il contenuto che andremo a produrre: per questa finalità potrebbe esserci utile un sito come Quora.com
- Scrivere un contenuto fatto bene e adattandolo al sito dove verrà pubblicato
- Scattare o trovare delle foto belle, modificarle e adattarle
- Inserire all’interno del contenuto chiavi di ricerca che siano interessanti in termini di volumi di ricerca e inserire dei link sia verso il nostro sito/cliente che verso altri siti che siano contestuali e di carattere informativo sia rispetto al contenuto che andiamo a pubblicare che nei confronti del sito/blog che li ospita
- Pubblicare il contenuto e misurarne l’impatto qualsiasi sia la finalità: se sarà un’attività di content marketing legata all’SEO ne misureremo l’impatto in termini di ranking, se invece la finalità sarà quella di un promoted content allora misureremo il traffico che ci ha portato e le vendite di un determinato prodotto
Content Marketing e SEO: Quanto conta una content strategy efficace per l’attività SEO?
Quanto conta il Content Marketing in una strategia SEO? Io dico tanto, soprattutto se si vogliono raggiungere dei risultati importanti a livello di ranking per quanto riguarda chiavi di ricerca con volumi medio-alti. Perché sia efficace bisogna prestare attenzione ad alcuni fattori che, se non presi in considerazione, possono vanificare il nostro lavoro. Gli aspetti da tenere presente sono:
- Qualità siti/blog ospitanti i contenuti: è fondamentale che i contenuti vengano pubblicati su blog o siti di qualità. Bisogna quindi prestare attenzione a Domain Authority e Trust Flow di un sito, e anche utilizzare dei tool come Sistrix che possono aiutarti nell’avere ulteriori indicatori circa la qualità di un sito. Soprattutto negli ultimi anni (visto il proliferare di siti creati per pubblicare contenuti di supporto al content marketing in ottica SEO e che sono siti di poco interesse e valore aggiunto) è importante anche trovare dei siti che abbiano un’utenza attiva e interessata e quindi del traffico di qualità.
- Keyword target selection: le keyword vanno scelte con cura tenendo presente sia volumi di ricerca adeguati, tenere in considerazione la keyword difficulty (parametro da verificare con SeoMoz) che anche ovviamente aspetti di livello commerciale in quanto se ci posizioniamo bene per una ricerca che genera volumi di ricerca buoni ma poi dal punto di vista commerciale non siamo appetibili, allora abbiamo investito risorse ed energie ma non otterremo i risultati sperati.
- Creazione contenuti di qualità: i contenuti dovranno essere di un certo spessore, creati da esperti copy-writer. Inoltre i contenuti non dovranno essere sponsorizzati ma dovranno sembrare il più naturale possibile.
- Content Keyword selection: è importante (oltre alla chiave di ricerca principale che è il target dell’attività) inserire all’interno del contenuto altre chiavi di ricerca (2/3) inerenti alla principale.
- Anchor text strategy: gli anchor text da utilizzare dovranno essere ben bilanciati fra di loro utilizzando anchor text di brand (prevalentemente), broad, url, exact match (pochi), exact match+brand, ecc.
- Link strategy: è importante che i nostri backlink puntino verso diverse pagine (alcuni anche verso la home page) in modo da favorire il ranking di diverse keyword/url. Chiaramente un’adeguata strategia di content marketing dovrebbe avere come obiettivo il posizionamento di almeno 8/10 keyword/url.
- Link verso altre fonti: oltre che inserire i link verso il nostro sito (o quello del nostro cliente) dovremo anche inserire dei link tramite anchor text anche verso altri siti che siano correlati tematicamente e che aggiungano qualità e fonti informative all’utente quando leggerà il contenuto pubblicato
- Ottimizazione SEO: ottimizzare il contenuto per quanto riguarda meta-title, meta-description e H1
Sponsored Content: branded content per mettere in contatto azienda e clienti
Gli sponsored content sono invece uno strumento che fa parte sempre del content marketing ma che ha finalità diverse (anche se comunque all’interno di uno sponsored content possiamo sempre inserire un backlink e conciliare i nostri due obiettivi…non male se ci riusciamo) e che solitamente viene anche sviluppata su siti/blog differenti (spesso più costosi e con volumi di traffico più elevati): questa strategia è sicuramente più adeguata per grandi brand multinazionali o comunque per aziende di grandi dimensioni che hanno budget importanti.
La finalità principale di questo tipo di strategia è di creare dei contenuti legati ad un brand che permettano all’azienda di connettersi con il proprio target senza utilizzare i mezzi tipici dell’attività pubblicitaria (pubblicità in tv, display advertising, etc.). Ti starai chiedendo, perché le aziende preferiscono investire in strategie di branded content invece che in pubblicità dal maggior impatto visivo?
Le motivazioni sono di vario tipo, di seguito alcuni aspetti:
- Invasività: le campagne pubblicitarie di tipo tradizionale (spot in tv) o display (banner su siti web) vengono sempre più viste in maniera invasiva, fastidiosa e spesso l’utente non è realmente interessato a ciò che gli viene mostrato (per questo negli ultimi anni hanno sempre più avuto successo forme pubblicitarie a target come il programmatic buying o behavioural come il retargeting).
- Maggiore profondità per una comunicazione efficace: creando e distribuendo dei contenuti le aziende hanno la possibilità di spiegare al meglio quello che vogliono comunicare, possono evidenziare maggiormente i plus di un prodotto/servizio e possono coinvolgere maggiormente il consumatore.
- Lettore interessato: chi legge uno sponsored content è un utente interessato e attivo, non subisce passivamente la pubblicità e ne è infastidito, ma decide cosa leggere e cosa gli interessa.
- Utilizzo Storytelling: utilizzo dello storytelling tramite lo sponsored content per utilizzare il contenuto al fine di trasmettere spirito e valore del brand.
- Sinergie: tramite attività di branded content l’azienda cerca di entrare in un rapporto di empatia con i propri interlocutori e cerca di far capire ciò che c’è dietro il brand e i propri prodotti/servizi. In questo modo, trasmettendo i propri valori, il brand cerca di far in modo che il consumatore gli riconosca maggiore valore.
Altre tipologie di content marketing utilizzate: video content marketing
All’interno delle strategie di content marketing troviamo anche il video content marketing: si tratta di una strategia molto efficace e che, se ben implementata, può portare degli ottimi ritorni. Anche in questo caso si tratta di strategie più adeguate ad aziende multinazionali o di grandi dimensioni. I vantaggi che una strategia di video content marketing può dare sono i seguenti:
- Brand recall: i video vengono ricordati molto facilmente dagli utenti in quanto sono impattanti dal punto di vista visivo e grafico. Di conseguenza chi vede un video si ricorderà facilmente anche del brand cui è associato (e quindi si ricorderà del tuo brand…)
- Brand image: se il video è bello e piace a chi lo visualizza, ovviamente ne trarrà beneficio anche il brand dell’azienda stessa.
- Viralità: se il video piace, facilmente tenderanno a blog interessanti, tramite app di messaggistica istantanea e altri metodi, quindi beneficerai di pubblicità gratuita!
- Supporto all’SEO: spesso chi vede un video, dopo va a visitare il sito del brand di cui ha visto il video. Di conseguenza aumenterai il tuo traffico organico (a meno che non avrai attivato una campagna Adwords sul tuo brand e quindi dovrai pagare i click, prova a staccarla nel periodo in cui lanci il video) e soprattutto migliorerai alcuni KPI cari all’algoritmo di Google quali ad esempio il Click through rate e, se sul tuo sito gli utenti si troveranno bene, anche tempo medio sul sito, pagine per sessione, pageviews,etc.
- Adattabilità ai device: i contenuti video generano buone performances su tutti i devices dai desktop agli smartphone.
- Supporto a campagne Tv: le campagne di video branded content possono anche essere di supporto alle campagne televisive per rafforzare il messaggio e il brand.
Conclusioni
Come abbiamo visto il content marketing è al giorno d’oggi una delle strategie più efficaci al fine di ottenere risultati, sia che l’obiettivo sia quello di supportare il nostro processo di indicizzazione organica sia qualora volessimo promuovere il nostro brand o i nostri prodotti. Chiaramente è molto importante lavorare sugli aspetti evidenziati al fine di implementare una strategia che produca dei buoni risultati a livello di ritorno sull’investimento.
Se poi si hanno dubbi in merito ci si può sempre affidare alla consulenza marketing con un esperto per disegnare una strategia adhoc per le proprie necessità.
Che esperienza hai a livello di content marketing?
Se ne hai, quali risultati hai raggiunto? Fammi sapere!