Nella mia newsletter condivido contenuti esclusivi che non trovi sul blog. Vuoi imparare gratis la scrittura persuasiva e accedere a materiale riservato? Basta cliccare qui.
Hai materiale interessante sul tuo sito, le terminologie usate sono degne di uno scrittore. Tuttavia il traffico sul website è vicino allo zero: perché?
Hai mai pensato che le parole usate nei tuoi contenuti non le cerca mai nessuno?
Ricorda che oggi il 99% delle persone si affida a Google per trovare informazioni riguardo uno dei loro problemi. Il compito del motore di ricerca è dare loro la soluzione.
Se una persona cerca: “Dottore per chirurgia al naso a Roma” e la tua pagina parla solo di rinoplastica senza nemmeno menzionare la città dove lavori, pensi che Google ti suggerisca all’utente come sito da consultare?
Ho i miei dubbi!!
Ecco perché quando si crea un sito web è importante seguire alcuni ‘step’ cruciali prima ancora della scelta di grafica e foto da utilizzare.
I passi fondamentali sono:
- Creare una mappa del sito che includa “Cosa fai”. Ovvero i servizi/prodotti che hai intenzione di promuovere.
- Una pagina dedicata a “Chi sei”.
- Una dedicata a “Dove sei”.
Qui sotto ho aggiunto uno schema semplice per darti un’idea più chiara di cosa intendo per struttura del sito o sitemap basata sul tema introdotto precedentemente: il chirurgo plastico.
Per ognuno dei temi trattati va fatta la ricerca delle parole chiave da utilizzare usando il Keyword Planner di Google (chiamato anche strumento di pianificazione delle parole chiave).
Hai bisogno di un account gratis di Google Adwords (se hai un account gmail sei già a metà dell’opera) ma non dovrai spendere nessun soldo. La parte delle campagne pubblicitarie a pagamento non ci interessa.
Guarda il video tutorial per un esempio pratico di come fare la ricerca di parole chiave con Google Keyword Planner.
Ricorda che non bisogna fare una pagina per ogni singola variante di una parola chiave.
Se nella lista trovi “chirurgia plastica del naso” e anche “rinoplastica” vien da sé che essendo sinonimi, si possono utilizzare all’interno della stessa pagina.
Google così come gli utenti, non ama leggere due pagine che parlano dello stesso argomento quindi ricorda di non creare duplicati dei contenuti.
Una volta raccolte le tue keyword per ogni pagina del tuo sito usando excel, notepad o anche carta e penna se sei masochista, arriva il momento di scrivere o riscrivere le tue pagine.
Vedrai che in questo modo i motori di ricerca saranno più contenti di mostrarti agli occhi degli utenti perché questa volta stai utilizzando parole chiave per le quali gli utenti stessi stanno cercando risposta!
Hai problemi con Google Keyword Planner?
Se stai impostando per la prima volta un account Adwords, Google ti chiederà di creare una campagna e aggiungere una carta di credito per i pagamenti.
Questo però è un passo che si può saltare, basta stare attenti. Ti spiego come nel video.
Aggiornamento 2016:
Google ha deciso di complicare leggermente le cose.
Il Keyword tool è ancora disponibile ma ora per utilizzarlo al meglio serve impostare ed attivare una campagna pubblicitaria sulla piattaforma Adwords.
Se non lo si fa, la colonna del volume medio mensile, visualizzerà un intervallo (es: 10-100).
Con l’attivazione di una campagna invece, il volume sarà più specifico.
Tale cambiamento è stato fatto per limitare l’uso improprio del Keyword Tool per fini ovviamente SEO da parte degli utenti e anche da parte dei bot che usano le API per raccogliere dati importanti sulle ricerche.
Detto questo, i principi di base del keyword research spiegati in questo articolo, sono sempre validi!
Se hai trovato questo articolo interessante ti chiedo ancora due secondi per condividerlo.
Grazie mille!