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Ogni volta che viene fuori il discorso sulla comunicazione efficace mi viene in mente Tony Robbins (detto Totò). E ogni volta che penso alla comunicazione efficace di Tony Robbins non posso fare a meno di pensare alla scena dei Griffin (video) in cui Peter chiede un autografo al famoso life coach e finisce per esserne divorato.
Umorismo surreale, ok, ma quelli dei Griffin hanno ben messo in luce la voracità del guru americano nei confronti del suo pubblico. È un fantastico marketer di sé stesso, ma anche il portavoce di una visione un po’ troppo aggressiva, tipicamente a stelle e strisce e forse tonta della comunicazione efficace.
Cos’è allora la comunicazione efficace e quali sono le tecniche di comunicazione persuasiva che consentono di far brillare il proprio marketing come una bomba al fosforo?
Quando si parla di comunicazione sono tutti belli pronti a sfoderare i risultati di uno studio famosissimo, condotto nel 1972 da Albert Mehrabian per dire che le parole sono solo il 7% della comunicazione totale. E fanno bene, perché quello studio aveva ragione, quindi te lo dico anch’io. 7%, e il resto!? Ciò che veramente conta per comunicare efficacemente è per il 93% non verbale.
Cosa significa comunicazione verbale e non verbale?
Detto brevemente la comunicazione verbale è quella fatta di parole, quella che viene trasmessa a voce quando qualcuno dice qualcosa a qualcun altro attraverso il linguaggio parlato.
E la comunicazione non verbale? L’altra sera sono tornato tardi a casa dopo aver incontrato una ex che non rivedevo da una decina d’anni e la mia ragazza non mi ha detto assolutamente niente. Lo so, sono fortunato… ha capito che con la mia ex c’è solo un rapporto di pura amicizia.
A parole non mi ha detto niente, è vero… ma mi ha tirato un’occhiata assassina e senza volere la mia cena è finita direttamente nella spazzatura, piatto compreso.
Tutto questo, compresi i tre giorni di silenzio e il mesetto di convento, sono parte di quella che viene definita comunicazione non verbale. In fondo il messaggio mi è arrivato forte e chiaro…
Nella comunicazione non verbale fanno parte la comunicazione paraverbale, i gesti, le espressioni del viso, la postura e altri indicatori che percepiamo solo inconsciamente, come il respiro, il contatto visivo e la tensione muscolare, oltre alla produzione di sudore.
Vediamo allora quali sono le tecniche di comunicazione efficace e gli esercizi utili per migliorare l’approccio del proprio marketing. Se hai un’attività classica e reale, le tecniche di vendita diretta non possono prescindere da una comunicazione verbale efficace e dalla conoscenza dei trucchi per rendere la propria comunicazione non verbale persuasiva.
Ma se, come me, hai un business online, digitale o volatile (gli uccelli qui non c’entrano), a cosa serve sapere come comunicare in modo efficace con i propri clienti? Beh, te lo dico subito. Nel marketing digitale uno degli strumenti migliori è rappresentato dai video. Se ti metti di fronte alla telecamera e sei impacciato come Ralph (il supereroe imbranato degli anni ’80), non riscuoterai un gran successo.
Ma che dire della comunicazione efficace in azienda? E della comunicazione scritta? Pensi che non serva comunicare efficacemente in una mail o sul tuo blog?
Dai, su, cominciamo a vedere quali sono le tecniche di comunicazione efficace da applicare al tuo marketing!
La comunicazione verbale efficace
- Ascoltare: la prima cosa da fare in assoluto per saper comunicare efficacemente è saper ascoltare.
“La gente non ascolta, aspetta solo il suo turno per parlare.”
(Chuck Palahniuk)
La comunicazione parte non dalla bocca che parla ma dall’orecchio che ascolta, diceva qualcuno. Uno dei principi di base della comunicazione efficace è proprio l’ascolto, un ascolto attivo. Anche secondo la PNL, la psicologia cognitiva e l’ipnosi, il passo più importante da fare per ottenere un’ottima comunicazione è l’ascolto dell’interlocutore.
Una buona comunicazione si giudica dal risultato e solo entrando in piena sintonia con il tuo cliente, utente, lettore o pubblico riuscirai a comunicare efficacemente.
Ecco alcuni esercizi e strategie di comunicazione efficace per quanto riguarda l’ascolto:
- Allenati a stare in silenzio. Ascoltare significa prima di tutto non parlare sopra all’interlocutore. Quando qualcuno parla imponiti di rimanere in silenzio ossequioso.
- Mostra interesse nei confronti dell’interlocutore. Come?
- Scandisci le parole di chi parla con degli intercalari (Come? E poi?…)
- Ogni tanto nei momenti clou inserisci delle esclamazioni (Ma va? Davvero? Veramente?…)
- Chiedi degli approfondimenti (Mi hai detto che…puoi spiegarmelo meglio? Sono curioso di sapere…)
- Aggiungi dei commenti positivi (Però… Wow…)
- Comincia a parlare quando arriva il tuo turno utilizzando le stesse parole del tuo interlocutore (Come dici tu… come dicevi… come sostieni…)
- Considera che nella comunicazione il focus dell’argomento non sei tu, ma è sempre l’altro.
- Non interrompere mai chi parla, ma aspetta con pazienza il tuo turno comunicativo. Se tarda ad arrivare, interrompi iniziando la frase con un apprezzamento.
- Non giudicare, soprattutto in termini negativi.
- Durante il tuo turno di silenzio, mentre il tuo interlocutore parla, esercita la tua empatia, studia il suo modo di parlare e prova a metterti in sintonia con lui.
- Linguaggio persuasivo. Oltre alle armi della persuasione di cui ti ho già parlato in questo articolo, in questo e pure in quest’altro, dovrai seguire il modello delle 4 c. Non sono i ragazzi della 3° c, Chicco, Bruno Sacchi e Massimo Conti, ma…
- Comprensione (esprimiti in maniera semplice, con metafore, esempi e frasi brevi)
- Credibilità (presentati e parla solo di ciò che conosci alla perfezione)
- Connessione (comprendi lo stato d’animo del tuo interlocutore e adegua la tua comunicazione ad esso)
- Contagiosità (suscita entusiasmo e passione ripetendo le parti più importanti del tuo discorso e sottolineando le parole chiave)
- Il segreto di un comunicatore efficace è quello di arrivare dritto al punto, al nocciolo della questione. Non girare attorno all’argomento, ma mostra di essere sicuro.
- Comunicazione assertiva. È proprio quello che abbiamo appena accennato. La comunicazione assertiva è caratterizzata da una dose massiccia di fiducia in sé e di autostima che non sfociano mai nella prepotenza o nella spocchia.Per allenare la tua assertività comunicativa e in generale per esercitare la comunicazione efficace, ti propongo non uno, ma 3 esercizi:
- Scrivi la storia della tua vita. Cerca di essere breve, al massimo 500 parole. Adesso immagina di essere il professore più severo che hai avuto a scuola. Rileggila e correggila, eliminando tutte le parti inutili, segnando in rosso tutti gli errori e le parti macchinose che non suonano bene. Dal racconto devi apparire come una persona decisa e sicura. Ripeti questa operazione e riscrivila 5 volte in tutto. La quinta versione sarà quella migliore.
- Leggiti e rileggiti. Leggi il racconto nella sua quinta versione e registrati mentre parli. Ascoltati e fai intervenire di nuovo quel prof. cattivo. Registrati per 5 volte, cercando di correggere lo stile, la pronuncia, il volume, il tono. Se vuoi un esempio, prova a vedere questo video.
- Guardati e riguardati. Adesso riprenditi in video e leggi la breve storia di te stesso. Come prima, riguardati e registrati 5 volte, cercando di correggere tutti i difetti della tua comunicazione non verbale. Quali sono? Ah, capperi, è vero! Adesso te li spiego tutti!
La comunicazione non verbale efficace
- Utilizza un linguaggio del corpo aperto e accogliente. Cosa significa? E quali sono gli aspetti da tenere in considerazione?
- Postura: evita di essere rigido nelle spalle e rilassa la schiena, tenendola ben dritta.
- Contatto visivo: non fissare negli occhi i tuoi interlocutori come un invasato e non evitare il loro sguardo, ma mantieni un contatto oculare sicuro e deciso. Se parli in video fissa sempre la camera!
- Testa alta: non chinare il capo come un cane triste, ma stai ben dritto!
- Le gambe: tieni fermi quei piedi, per l’amor di Dio! Non muoverti come Pierino quando gli scappa la pipì.
- Gesticolare: noi italiani siamo famosi per gesticolare come dei pazzi. Non farlo troppo velocemente, ma cerca di disegnare con le mani ciò che dici con le parole.
- Distanza: in video non parlare appiccicato all’obiettivo e dal vivo non invadere lo spazio vitale dei tuoi interlocutori, ma non stare nemmeno troppo distante come se ti facessero ribrezzo.
- Contatto: dal vivo una pacca sulla spalla o una mano appoggiata sulla parte alta della schiena possono comunicare un buon contatto fisico.
- Mimica facciale: ricordi la faccia della mia donna dopo che ho fatto tardi quella sera? Ecco, l’espressione del viso dice tutto. Cerca di dimostrare serenità e rilassatezza.
- Non incrociare le braccia e non tenere i pugni chiusi, a meno che tu non stia pronunciando il discorso finale di Braveheart.
- La comunicazione non verbale non è solo comportamento corporeo. Parliamo di comunicazione paraverbale per riferirci a quelle tecniche di comunicazione efficace che prendono in considerazione il tono, il timbro, la velocità, il volume e le pause utilizzate nel parlare. Forse sbaglio a inserire la comunicazione paraverbale in quella non verbale, ma è bene distinguerla da quella verbale. Cosa dire è ben diverso da come dirlo.Ti propongo un esercizio di comunicazione efficace per stimolare le tue capacità di comunicazione paraverbale: imita chi ha un’impostazione corretta della voce.Fallo cercando di imitare solo il tono e la musicalità di Francesco Giorgino al TG1, senza concentrarti sulle parole, oppure ripeti quello che dice un attore di un film. Poi prova a farlo dal vivo, ripetendo alcuni momenti del discorso di un amico. Magari prima avvisalo, altrimenti rischi di prenderle.
La comunicazione efficace nella comunicazione scritta
Tutto quanto ho appena detto va benissimo per la comunicazione dal vivo, sia in video che a tu per tu, ma come applicare la comunicazione efficace via mail o in chat? Se vuoi migliorare il marketing del tuo business e sapere come comunicare efficacemente sul tuo sito, chiedimi una consulenza privata! Ti aiuterò a far arrivare il tuo messaggio ai tuoi clienti!
Segui queste regole:
- Usa frasi brevi
- Usa solo parole comuni e termini chiari
- Usa i verbi al presente
- Usa termini e aggettivi positivi
- Usa le metafore e le analogie per stimolare la fantasia e le immagini del lettore
- Usa termini che descrivono emozioni per suscitarle
- Per scrivere meglio, inizia con una frase ad effetto per attirare l’attenzione
- Se sei in chat aspetta sempre il tuo turno per scrivere
- Saluta sempre all’inizio e alla fine della comunicazione e non essere sbrigativo: una mail striminzita la scrivi in 3 minuti, una un po’ più lunga in 4. Mantieni una comunicazione completa per non dare l’impressione di essere disinteressato
- Usa gli emoticon, ma solo in contesti informali e in dosi minime
- Scrivi in maniera semplice e corretta grammaticalmente
- Riprendi le parole usate dal tuo interlocutore nel rispondergli
- Rimani coerente all’argomento sollevato dall’interlocutore
Non mi rimane che salutarti e ringraziarti per aver letto questo articolo. Ti è piaciuto? Avresti qualcosa da aggiungere?
No? Beh allora la aggiungo io. Alla luce di quanto ti ho detto, guarda questo mio video e analizza la mia comunicazione. Faccio un piccolo errore molto spesso… quale?
Scrivimelo nei commenti e ti dirò se c’hai azzeccato!