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Sapevi che per ottenere dei buoni risultati a livello SEO non è sufficiente curare al meglio la parte on-site?
O creare dei buoni contenuti,
o avere dei buoni KPI a livello di UX,
fare una buona attività di content marketing e altre attività importanti per la riuscita del processo di indicizzazione organica?
Voglio mostrarti uno strumento che è fondamentale per la riuscita della tua strategia.
Se infatti vuoi imparare ad analizzare e sviluppare al meglio la tua strategia SEO, è molto importante prima di tutto fare un abbonamento ad uno dei vari tool di analisi che è possibile trovare sul mercato.
I SEO tools sono strumenti molto utili per chi vuole effettuare delle analisi SEO al fine di avere sempre sotto controllo l’andamento della propria strategia, ricevere aggiornamenti e segnalazioni su eventuali problematiche, apportare modifiche e intervenire qualora sia necessario.
Questi strumenti sono sempre più evoluti e continuamente ne nascono di nuovi che portano con sé funzionalità in precedenza sconosciute e permettendo ai SEO specialist di lavorare al meglio e di ottenere risultati sempre migliori. Ma partiamo dal capire meglio cosa è un SEO tool.
Definizione di SEO Tool e funzionalità dello strumento
Per Seo tool si intende uno strumento che viene utilizzato da professionisti al fine di verificare come stia andando il traffico di un sito web e di verificare eventuali problemi o errori al fine di migliorare la strategia.
Facile no?
Queste tipologie di software di analisi sono divise in varie sezioni che servono per andare ad analizzare aspetti diversi che incidono sul posizionamento organico di un sito. I fattori che questi strumenti vanno ad analizzare sono solitamente questi:
- Elementi On-site: Ci forniscono informazioni a riguardo della correttezza o meno del nostro editing on-site. Possono darci informazioni ad esempio riguardo all’adeguatezza o meno dei meta-title che stiamo utilizzando: l’adeguatezza viene calcolata sulla base di parametri specifici basati sulle linee guida di Google. Per esempio la lunghezza suggerita per i titoli (o se sono eccessivamente corti), così come ci segnalano se abbiamo dei meta-title duplicati o mancanti (stesso discorso per altri fattori on-site quali meta-description, H1, H2, alt text, ecc).
- Analisi Backlink: Fanno delle analisi sui backlink che puntano al nostro sito fornendoci informazioni importanti sulla qualità degli stessi, da dove vengono, come avviene la distribuzione a livello di anchor text, quali sono le landing page utilizzate, le strategie utilizzate dai nostri competitor e tante altre informazioni.
- Errori 404: Evidenziano i link rotti presenti sul nostro sito affinchè apportiamo modifiche per ridurli, in quanto avere delle pagine che restituiscono un errore 404 è dannoso per la navigazione dell’utente (e quindi anche per l’SEO) e può anche portare a problemi di de-indicizzazione del sito in quanto i crawler dei motori, qualora si trovassero di fronte a molti 404, non apprezzerebbero questa situazione che verrà valutata negativamente.
- Redirect: Ci danno informazioni circa la situazione attuale a livello di redirect e quali tipologie di redirect (301,302, ecc.) stiamo utilizzando e in che modo.
- Evoluzioni Ranking: Aggiornano continuamente il ranking delle chiavi di ricerca che ci interessano fornendoci importanti informazioni circa l’efficacia o meno della strategia implementata anche rispetto ai competitor.
SEO Tool per studiare la concorrenza
Gli strumenti SEO sono molto utili per studiare la concorrenza e capire quali sono le chiavi di ricerca che i nostri competitor utilizzano. Prima di partire a pianificare la strategia SEO è molto utile selezionare i 3/4 competitor più vicini a noi e andare a controllare per quali chiavi di ricerca vanno a posizionarsi e su quali è focalizzata la loro strategia: diversi SEO tool ci segnalano già loro stessi quali sono i nostri concorrenti più vicini in termini di ranking e affinità di parole chiave. Dopo aver capito quali sono i nostri competitor più diretti e aver verificato quali sono le chiavi di ricerca più importanti per loro, possiamo anche analizzare la loro struttura di backlink e da dove provengono.
Questa funzionalità è molto utile sia per capire la strategia del loro competitor e anche per verificare quanti link abbiano utilizzato e da dove provengano gli stessi link: infatti se sapremo da dove provengono i link utilizzati, avremo informazioni sui domini dove potremo andare noi stessi a inserire i guest post in quanto molto spesso saranno blog o siti tematicamente affini alle tematiche che ci interessano.
Ovviamente è sempre bene effettuare dei controlli sui siti dove vorremo pubblicare soprattutto per capire se i siti siano realmente tematicamente affini e che non siano siti non interessanti fatti solo da contenuti duplicati; bisogna anche fare dei check sul numero di link in uscita di questi siti e anche che non siano troppo inflazionati da contenuti e backlink diretti verso competitor del nostro settore.
Altri aspetti da controllare sono anche Autorità Dominio, Trust Flow e verificare tramite Sistrix i valori dei suddetti siti. Studiando i nostri competitor e la loro strategia ne potremo trarre solo dei benefici per il nostro processo di indicizzazione organica. Scopriamo insieme quali sono i principali SEO tool che vengono utilizzati da aziende e professionisti e che ci aiuteranno nella nostra scalata per ottenere un buon ranking su Google (che alla fine è sempre il nostro obiettivo!)
Ahrefs: Url Rank e Domain Rank
E’ un tool per attività di SEO e marketing utilizzato da aziende quali Facebook, Linkedin, eBay e Expedia: è uno strumento molto valido a livello di intelligence (personalmente lo ritengo fra i migliori) che ha ottime funzionalità per quanto riguarda il controllo dei backlink, l’analisi dei competitor, la keyword research e per tanti altri scopi. Per effettuare la scansione del web si avvale di un crawler priopietario chiamato AhrefsBot che si contraddistingue per un frequente aggiornamento dei propri indici. Per utilizzarlo partiamo dalla funzione di Site Explorer che si attiva inserendo la url del sito di cui vogliamo effettuare la scansione.
Andiamo insieme a scoprire le caratteristiche più importanti del tool sono che si avvale di due metriche propietarie quali:
- Url Rank: è una metrica che equivale al Page Authority di Moz e che, dopo aver analizzato quantità e qualità dei backlinks, attribuisce all’url un valore che va da 0 (il minimo) a 100 (il massimo). Nella fascia da 0 a 30 rientrano le url che non sono ritenute tanto importanti, fra 30 e 70 quelle che hanno un valore medio e nel range fra 70 e 100 quelle migliori.
- Ahrefs Domain Rank: è analoga invece alla Domain Authority di Moz e, sempre analizzando quantità e qualità dei backlinks, attribuisce un valore al dominio sempre con gli stessi range indicati qui sopra.
Oltre a queste metriche propietarie, Ahrefs ci fornisce tante altre informazioni quali referring Ip, domain, pages, subnets e anche sulle tipologie di domini (.com; .edu; .gov,etc.). Ci indica anche quali tipoogie di backlink abbiamo a livello di anchor text, quanti no-follow e quanti do-follow, e anche tante altre tipologie di informazioni utili per le nostre strategie finalizzate a migliorare la link popularity.
Seozoom: Il tool tutto Italiano
Questa piattaforma ha una particolarità che piace molto a noi italiani in quanto è una suite che effettua analisi SEO solo su Google.it ed è quindi particolarmente indicata per il nostro mercato. Per questa motivazione vediamo che i volumi di ricerca che Google ci fornisce relativamente alla parola chiave Seozoom sono elevatissimi sul mercato italiano: ogni mese infatti questa chiave di ricerca viene cercata 18.100 volte contro i 720 di Seomoz e gli 880 di Ahrefs. Questo ci offre un overview completa del nostro progetto SEO: è dotato di un rank tracker che ci permette di monitorare l’andamento delle targeted keyword con relative variazioni. Troviamo anche una sezione Seo audit che ci fornisce importanti informazioni circa aspetti on-site del nostro progetto. Una delle funzionalità più interessanti è sicuramente quella denominata “Pagine con potenziale” che restituisce informazioni importanti circa le pagine del nostro progetto che possono essere migliorate a livello di ranking effettuando determinati interventi.
Una delle caratteristiche di un tool come Seozoom è quella di intercettare i cambi di algoritmo che Google periodicamente fa e di valutarne l’impatto in caso di penalizzazione. Inoltre è un ottimo strumento per i copywriter in quanto mette a disposizione una sezione chiamata “Strumenti editoriali” che offre un ottimo supporto per scrivere articoli aiutandoci nello scegliere la keyword principale e le chiavi di ricerca correlate, nel creare una struttura scheletro per il nostro contenuto e fornendo anche consigli su come ottimizzare al meglio il proprio articolo.
Moz: Domain Authority e Page Authority
Che una volta si chiamava SeoMoz, è sicuramente la suite Seo più conosciuta e utilizzata al mondo e si caratterizza per essere un ottimo strumento per effettuare il tracking del posizionamento delle proprie chiavi di ricerca, monitorare le problematiche a livello di on-site e apportare eventuali modifiche, svolgere attività di monitoring della crescita a livello social, fare attività di benchmarking nei confronti dei propri competitor, analizzare i backlink e per tante altre funzionalità. Moz è la società che ha sviluppato il software e due dei parametri più utilizzati dai vari seo specialist, link builder e consulenti Seo (cui consiglio sempre di rivolgersi per avere dei risultati di valore) per valutare l’importanza dei siti dove inserire contenuti e link ottimizzati:
- Domain Authority: è un parametro che serve per determinare quanto è affidabile e autorevole un sito. Il valore va da 0 a 100 e più è alto e più sono le probabilità di posizionarsi bene per il sito che ha questo valore. I fattori principali che determinano la Domain Authority sono l’età (in quanto se un sito è online da molto tempo sicuramente è una fonte affidabile), la dimensione (più un sito è grande e più sono le informazioni che il sito mette a disposizione degli utenti) e infine l’ultimo valore è la popolarità (un dominio che ha molti siti che implementano link verso di esso vuol dire che viene ritenuto una fonte autorevole e di cui si parla).
- Page Authority: è un parametro (calcolato tramite un algoritmo) che tiene conto dei link in entrata e in uscita di un sito, quindi di tutto ciò che è inerente il link building. La scala dei valori anche in questo caso è da 0 a 100 con 0 come valore più basso e 100 come valore più alto. Chiaramente più è alta la Page Authority, più facilmente il sito si posizionerà in alto. Al fine di avere un punteggio alto è molto importante avere dei buoni link di qualità in entrata, ridurre al minimo i 404, avere una buona struttura di linking interno e dei contenuti interessanti e anche che il sito sia navigabile bene e quindi offra una User Experience sia positiva.
Majestic – Backlink a go go
Majestic (una volta si chiamava Seo Majestic= è sicuramente uno dei tool migliori per analizzare i backlink e fra i più utilizzati soprattutto negli ultimi anni. Al fine di analizzare i link di un dominio, bisogna partire effettuando una ricerca tramite la funzionalità di Site Explorer dove andremo ad inserire l’url del sito che ci restituirà dei valori relativi al profilo backlink del sito. Le due metriche più importanti che ci verranno restituite (che sono metriche propietarie di Majestic) sono:
- Trust Flow: questo valore indica la fiducia(trust) da parte dei motori di ricerca nei confronti del sito. Più il valore è alto e maggiore sarà l’importanza del sito. Questo parametro serve per determinare affidabilità e authority di un sito prendendo in considerazione la qualità dei backlink che questo sito riceve: bisogna quindi avere dei link da fonti autorevoli.
- Citation Flow: serve invece per aiutarci a capire se inserire un link in un determinato sito possa essere o meno utile per noi. Per calcolarlo si tiene conto di quanti link il sito in questione riceve. Il citation flow tiene quindi in considerazione la quantità mentre il trust flow la qualità.
Conclusioni: Qual è il migliore degli Seo Tool?
Bella domanda! Personalmente (come avrete già capito) quello che io preferisco e utilizzo Ahrefs in quanto lo ritengo uno strumento di intelligence molto valido soprattutto per l’analisi dei backlink. Attenzione però, con questo non voglio dire che questo tool sia il meglio, in quanto non esiste un tool universalmente migliore, ma ognuno ha le sue peculiarità e si contraddistingue per essere più evoluto per certe attività che per altre.
In Italia ultimamente sta riscuotendo molto successo Seozoom perché, essendo focalizzato solo sul mercato italiano, risulta particolarmente adeguato soprattutto per chi opera con sito in sola lingua italiana e quindi è particolarmente adeguato alle realtà più piccole. In definitiva comunque tutti gli strumenti citati (insieme a tanti altri) sono tutti delle ottime suite per analisi SEO.
E tu che Seo Tool utilizzi?
Quali funzionalità ritieni migliori del tool che utilizzi?