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Strategie | Key Takeaway |
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OVVIE – Per fare promozione | Se non hai ancora un sito decente nel 2024, stai praticamente cucinando al buio. Scopri il setup minimo che ti serve per non essere invisibile |
INTERMEDIE – Lancio o rilancio | Il tuo ristorante stellato su TikTok? Per carità! Impara a scegliere i social giusti o finirai per sembrare tuo zio che balla ai matrimoni |
3 STELLE MICHELIN – Empatizza | Come ho trasformato un cliente arrabbiato in un fan sfegatato con una sola foto su Instagram (e perché le 11:30 sono l’ora magica) |
Libri consigliati | No, non è l’ennesima lista noiosa di libri. |
Piano 90 Giorni | Da locale fantasma a ristorante con lista d’attesa in 90 giorni. Il piano che ha funzionato con decine di ristoranti (e che i food blogger odiano) |
Sono un appassionato di cucina. Ma cosa centra la cucina col marketing per ristoranti?
Tempo al tempo.
Come dicevo, amo mangiare quello che cucinano gli altri, soprattutto se fatto col cervello.
“Col cervello? Bleah… che schifo!!”
Ma no, che hai capito?! Intendo dire fatto col senno!
Sì, le cose fatte con amore saranno anche carine, ma per cucinare bene ci vuole un sacco di talento e anni passati a studiare dietro ai fornelli. Non basta disegnare un cuoricino con la salsa sulla pizza per renderla gustosa.
Mi capita spesso di andare a testare nuovi ristoranti, sia in Italia che all’estero e alle volte scopro delle vere e proprie perle di sapore. Piatti che non hanno nulla da invidiare a quelli dei locali più blasonati, ma dove i clienti scarseggiano.
È questo il caso di un ristorante sulle montagne sopra Genova, dove ho mangiato da Nababbo e non ho speso nulla. Ci son finito per caso con un mio amico del posto, che stava cercando a tutti i costi la sua fede nuziale, persa in una serata di bagordi tra uomini.
Sì, c’ero anch’io quella sera e ricordo bene che Michele, all’ottavo bar saccheggiato, ci propose di andare vicino a Carpenara, in un locale che conosceva solo lui. Fatto sta che lungo il tragitto, in piena notte, bucammo una ruota e Michele si offrì di sostituirla.
È lì che perse l’anello, a detta sua, così il giorno seguente lo accompagnai a cercarlo. A mezzogiorno non avevamo ancora trovato un bel niente e decidemmo di fermarci a mangiare in un locale lì vicino. Fummo benedetti dagli dei: il cibo era spettacolare, ma il locale era vuoto e dalle facce dei gestori sembrava che fossimo i primi clienti da una vita!
Mi chiedo spesso in questi casi quale sia il loro concetto di marketing e mi immagino che le loro strategie per aumentare i clienti siano scaturite in una serata simile alla nostra, tra i soci con ancora addosso le macchie di vernice e qualche residuo di sangue nelle vene dove scorre ormai solo birra, come in quelle di Michele.
Ah, sì, quasi dimenticavo… e la fede?
La ritrovò la moglie nella tasca interna della giacca, assieme al numero di telefono di una certa Ramona, scritto con il rossetto su uno scontrino da 120 euro di alcolici. Se vuoi sapere la fine della storia leggi il numero 162 di Cronaca Vera.
Spesso mi hanno chiesto di scrivere un articolo su come migliorare il marketing per ristoranti, ma ero sempre titubante. E se poi tutti le applicassero? Sarebbe un bel casino: tutti i locali sconosciuti che adoro avrebbero la fila e non avrei nulla più di cui vantarmi.
Questo almeno è quanto pensavo fino a poco tempo fa. Se adesso sto per rivelare le tecniche segrete del marketing per la ristorazione è solo a causa di tre mie scoperte recenti:
- Una ricerca condotta alla Harvard School of Economics sostiene che solo il 5% delle persone che conoscono i segreti del marketing li applica nelle loro attività perché mancano gli esempi pratici. L’ho letto sul biscotto del Cucciolone, ma sembra essere vero.
- I dati ufficiali italiani parlano di 197 mila ristoranti in Italia e 170 mila caffetterie. Rassicurante!
- Ho trovato in ogni caso un nuovo motivo di vanto con gli amici, oltre al fatto di conoscere i migliori ristoranti d’Inghilterra e d’Italia, ma te lo rivelerò solo alla fine dell’articolo.
Beh, insomma, posso stare tranquillo. In Italia ci sono più ristoranti che santi! Pensa poi che di quelli nati negli ultimi anni, il 45% non riesce a durare per più di tre anni e viene rimpiazzato da un altro locale. Questo significa che ci sono un sacco di posti nuovi da scoprire!
Ma questo significa anche che purtroppo molti non ce la fanno. Sono sicuro che aprire e gestire un ristorante sia difficile e rischioso, ma credo che in una buona parte dei casi il problema sia nelle idee di marketing che in molti hanno e che applicano alla ristorazione.
Certo, non si può saper far tutto: se uno è bravo in cucina, non è detto che lo sia anche nel marketing della ristorazione. Pace, ma senza una buona strategia per aumentare i clienti, questi non arriveranno mai. Le cose erano già difficili nell’era pre-hipster, ma adesso che tutti hanno la barba lunga, la camicia a quadri da taglialegna di Twin Peaks e il risvoltino ai pantaloni (come se avessero tutti casa allagata), i capperi si fanno amari.
A proposito, quelli amari non vanno bene sulla pizza.
La colpa non è dei barbuti, ma delle nuove potenzialità del web, che rendono il marketing per ristoranti ancora più complesso. Cazzuto, sì, ma con molte più possibilità di attrarre gente pagante da ogni angolo del pianeta, pure a Pedesina, in provincia di Sondrio, dove vivono solo 33 persone.
Ecco allora le migliori strategie di marketing per ristoranti divise per sezione; prima quelle scontate, ovvie, per principianti bollitori d’uova, poi quelle intermedie per quelli che riescono a cuocere alla perfezione un Lava Cake, il tortino vulcanico al cioccolato e infine quelle “pro”, per gli chef stellati che riuscirebbero ad abbinare in maniera spettacolare il baccalà e le fragole.
Come aumentare i clienti in un ristorante con queste idee di marketing
OVVIE – Per fare promozione devi partire da qui
- Crea un sito web del proprio ristorante. Non commento oltre. Fallo con Wordpress e lascia perdere tutte le offerte per fare un blog gratuito. Spendici due lire in più e verrai ripagato. Scegli un hosting veloce per Wordpress come Siteground. Quanto dev’essere elevato il budget da utilizzare online per il proprio sito? Tra il dominio, un buon servizio di hosting e alcune applicazioni, direi almeno 300 euro per il primo anno. Molti di più (anche dieci volte tanto) se consideri l’idea (solitamente vincente) di affidarti a un professionista per ogni servizio. Dai un’occhiata alla mia pagina relativa agli strumenti per farti un’idea di cosa serve per aprire un blog!
- Assicurati di essere presente sulla maggior parte degli indici delle imprese e sui servizi come Pagine Gialle e Trip Advisor, che vengono consultati ogni giorno da valanghe di bestie affamate che potrebbero spendere i loro soldini da te.
- Fai del buon SEO. Se hai un ristorante Libanese a Cuneo, assicurati di essere in cima alla lista per la parola chiave “ristorante libanese cuneo”. Se non ce ne sono altri come il tuo e il tuo sito non è in cima alle ricerche di Google, “vai in prigione senza passare dal Via!” (cit. Monopoly). A proposito di keyword research, qui trovi il mio corso gratuito sulla ricerca delle parole chiave giuste.
- Fai un po’ di pubblicità online. Punto dolente: anche qui bisogna investire. Se all’inizio sei già pieno di debiti e non sai come tirar fuori 50 euro per Google Adwords, cerca almeno di essere attivo e presente sul tuo sito: crea una sezione blog dove spieghi la filosofia del tuo ristorante, dove parli del Libano e della sua cucina e magari offri qualche consiglio di viaggio. Devi sviluppare traffico organico attraverso contenuti. Questa è più una maratona ma ti costerà solo in tempo senza metterci soldi.
- Stessa cosa dicasi di un profilo sui maggiori social. Qui in realtà siamo in una zona di confine con le tecniche di marketing per ristoranti della categoria intermedia.
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INTERMEDIE – Il lancio o rilancio della tua attività passa da questi punti
- Dicevamo: crea un profilo social sui maggiori network, come Facebook, Twitter, Instagram (aumenta i followers con questa guida), Youtube e se vuoi anche Snapchat. Dipende molto dalla personalità del tuo locale: un ristorantino elegante vicino al teatro dell’opera non è adatto a una socialità digitale sbarazzina. Un sito web e un profilo Google Business potrebbero anche bastare, tra poco ti spiego perché. Al contrario, una paninoteca vegan per giovani può essere spinta alla grande su network spensierati come Snapchat, mentre un locale per intellettuali o per artisti potrebbe andare molto bene su Twitter.
- In ogni caso crea un profilo Google Business il più dettagliato possibile: le persone cercando il tuo ristorante libanese a Cuneo potrebbero trovare questo:
Guarda cosa succede invece se sei iscritto a Google Business, come quelli che hanno un ristorante libanese a Milano:
Queste “piccole” cose migliorano l’esperienza dell’utente e ti faranno aumentare i clienti nel tuo locale!
- Chiudiamo la categoria intermedia con delle idee di marketing per ristoranti perfette per il web: assicurati di rendere esplicite alcune informazioni sul tuo ristorante, quelle che tutti cercano e che non sempre trovano. Sappi che uno come me che cerca gli orari del tuo ristorante e non li trova, se la lega al dito. Se poi offri un servizio a domicilio e nel 2024 non pubblichi il menù online, “sei un baggiano, ne”.
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3 STELLE MICHELIN – Empatizza col pubblico = Successo assicurato
- Pubblica sui social le foto dei tuoi piatti. Lo fanno tutti ed è penoso, ma per te è diverso: tu ci vivi dei tuoi piatti e far sapere quanto sono belli e buoni non è un peccato, ma una mossa intelligente. Se riesci a fare dei video poi, puoi pubblicarli su Youtube e ottimizzarli per determinate parole chiave.Ecco un esempio: Mentre ero da Salvatore – che si lamentava di come per lui il web non funzionava a dovere – per fargli cambiare idea gli ho proposto un test seduta stante. “Ora registro un breve video per farti vedere come riesci ad avere più traffico ADESSO, in cambio di una pizza e una birra.”Era lo chef più felice al mondo quando vide i risultati organici di Google includere il nome del suo ristorante! Da quel momento mi propose di essere il suo consulente marketing; siamo riusciti a portare il conversion rate delle prenotazioni online vicino al 15%.
E per finire, ogni volta che aggiungi un piatto al menù, fallo sapere sui social con una bella descrizione e una breve didascalia Non sai come perché dovresti scrivere delle didascalie memorabili per le tue foto? Leggi questo mio articolo!
- “Pubblica le foto dei tuoi piatti” è una strategia di marketing della ristorazione per sbarbatelli. Tu vuoi sapere come, quando, dove, perché. Come? Beh, cerca di non usare il tuo Nokia 3310 per fare una foto a 1 megapixel. Uno smartphone moderno basta e avanza, non serve chiamare Oliviero Toscani. Ma se ti capita di conoscere qualche appassionato, offrigli una cena coi baffi in cambio di qualche foto fatta bene! Devi essere ben attivo sui social, allora perché non pubblicare un’offerta del genere, come una cena in cambio di foto? Perché non indire un concorso? Chi pubblica la foto migliore dei miei paninazzi vince una cena per 2! Dai, su, non fare il taccagno!
Punto #1: quando? Beh, ti svelo un segreto: il momento migliore della giornata per pubblicare un post su Facebook o sul proprio blog va dalle 9 alle 11.30 dei giorni infrasettimanali, soprattutto il martedì, il mercoledì e il giovedì.
Punto #2: dove? Facebook è una miniera d’oro se lo si usa bene, ma può anche essere molto costoso. È un ottimo social soprattutto per la condivisione delle foto dei tuoi clienti. A differenza dei post della tua pagina Facebook, le foto dei tuoi clienti non costano nulla e possono raggiungere tutti i loro amici! Se chiedi loro di inserire il geotag, hai un link gratuito verso il tuo locale…
Punto #3: perché? Dai, su, devo spiegartelo davvero? Tutti sappiamo quanto funzionino le foto del cibo. Mangiare è un bisogno fondamentale e ogni rimando al cibo ci attrae in maniera erotica. Pensa a tutti quelli che stanno in ufficio e alle 11 del mattino sentono brulicare lo stomaco con rumori simili a un cd di Marilyn Manson. Aprono Facebook di nascosto e cercano “paninoteca per pausa pranzo a Trastevere”. Esce il tuo sito, con tanto di profilo G+ e foto di un cheeseburger doppio con formaggio filante, cipolle e patatine che affogano in una spietata salsa barbecue very, very hot.
- Umanizza il tuo personale. Rendi il tuo staff protagonista per un giorno sul tuo blog o sui social, non te ne pentirai! Come si fa? Beh, usando il magico potere dello storytelling… leggi questo mio post dove ti svelo un trucco segreto per imbambolare i tuoi clienti!
- Influencer. Questa parolina così tremendamente pacchiana è uno degli ingredienti del successo del marketing per il tuo ristorante. Il nome del tuo locale deve essere sulla bocca di tutti, prima che ci entrino le tue pietanze. Con “influencer” non si intendono solo i personaggi famosi, ma tutti quelli che hanno il potere di portare pubblico al tuo cospetto. Stringi un accordo con dei food blogger, contatta PR e personaggi pubblici molto seguiti sul web, soprattutto locali. Conosci quel DJ che ha 10.000 amici su Facebook e che attira sempre migliaia di persone ai revival anni ’80? Beh, chiedigli di postare una foto di un pranzo assieme a te nel tuo locale. Non lo conosci ma sai come contattarlo? Offrigli un pranzo, una cena per due, un compenso.
- Coerenza. L’identità del tuo locale deve essere ben definita e tutte le scelte di marketing che fai devono essere strettamente legate alla tua immagine. Perciò, se punti su una clientela giovane e sciccosa, assicurati che tutte le tue strategie siano coerenti. Pubblica foto e articoli stilosi, dai un nome originale ai tuoi piatti e fai notare la tua cura per i dettagli. Se invece sei un tradizionalista, metti in primo piano le tovaglie bianche e rosse a quadretti e punta sulla sostanza!
- Offerte limitate. Devi sfruttare il senso di urgenza, una tecnica psicologica infallibile. Prepara il tuo piatto di quinoa, salmone e avocado, presentalo bene, scattagli una foto e lancialo nell’orbita di Instagram con un’offerta giornaliera valida solo per chi condivide il tuo post.
- Fai le consegne a domicilio? La nuova frontiera del web è quella di farsi portare a casa la cena con un click. Iscriviti a tutti i servizi disponibili online, come questi (i migliori ovviamente, selezionati da Chef Angelo):
- Tutto online. Come già ti dicevo nella categoria delle strategie ovvie, assicurati che l’esperienza online del tuo cliente possa essere esaustiva e completa. Fai in modo che dal tuo sito si possa
- prenotare un tavolo
- leggere il menù compreso quello dei vini e quello del giorno
- visitare il locale virtualmente, almeno tramite un video o foto di ottima fattura
- capire lo stile e la personalità del ristorante (i dettagli sono fondamentali: che tipo di musica c’è? Turbofolk a volume da rave party come nei migliori locali trash di Belgrado o lirica come al Ritz?
- andare al bagno. Beh, almeno fai sapere a tutti se è pulito, grande, attrezzato, discreto, profumato, adatto a disabili e anziani? Segna tutto, per Giove! Queste sono le informazioni più ricercate e cruciali per moltissime persone!
- sapere se è opportuno portarsi dietro i bambini o se rinchiuderli in una gabbia di palline colorate in qualche parcheggio per marmocchi
- ALLERGIE e INTOLLERANZE! Lo scrivo in maiuscolo perché è quantomai essenziale oggi dire esplicitamente se i tuoi alimenti sono senza glutine, senza olio di palma, senza zucchero, senza lievito, senza grassi idrogenati, senza coloranti, senza conservanti, senza gusto. Se offri qualche menù speciale e non lo pubblicizzi ti tiri la zappa sui piedi.
- Ingredienti: ne abbiamo appena parlato. La trasparenza, quando permette di vedere le meraviglie di un ristorante, va sempre messa in prima fila. Se la tua cucina è pulita come le mani di un neurochirurgo, fallo sapere. Se i tuoi ingredienti arrivano solo da aziende biologiche vicine, rendilo noto a tutti con foto, post, video, interviste, assaggi, eventi, gite, escursioni.
- Tutto mobile. È la versione 2.0 della regola “tutto online”. Devi immedesimarti in un tuo possibile cliente e fare in modo che tutti i tuoi servizi non solo siano online, ma che siano anche ottimizzati per le versioni mobili per smartphone. Crea un’app tutta tua, ma soprattutto ottimizza il tuo sito!
- Fedeltà. Io nel bar sotto casa ci vado sempre a bere il caffè, non solo perché è buonissimo e perché la barista è fi… simpatica, ma anche perché ho una tesserina speciale e ogni 10 caffè mi regala un vassoio di pasticcini deliziosi. Sembra una cavolata, ma ogni 10 giorni porto a casa 4 pastine e mi sento premiato! Come ti dicevo qualche riga fa, prova a farti un’app che premi la fedeltà dei tuoi clienti! Agganciali con offerte speciali e con una newsletter accattivante, dove segnali gli eventi, le novità e le promozioni riservate ai fedelissimi. Ogni tot consumazioni premia i tuoi clienti: sai quanto fa piacere ricevere una bottiglia di vino gratis o un dessert offerto dalla casa?
- Ospita. Il tuo locale può ospitare concerti, mostre, eventi, presentazioni, discussioni, installazioni, serate a tema? Diventa un punto di riferimento sociale e culturale e avrai la fila davanti alla porta. Un suggerimento speciale? Organizza un corso di cucina nel tuo ristorante: fai conoscere alcune delle tue ricette come premio o in cambio di un piccolo compenso. Organizza degustazioni e workshop: le persone vogliono essere interattive e l’interattività è uno strumento di successo assicurato!
Libri consigliati per aumentare i clienti?
Se vuoi approfondire la tematica “marketing per ristoranti” ti propongo una lettura molto bella:Ingredienti di digital marketing per la ristorazione di Luca Bove. (Amazon)
È un libro che, come da titolo, si focalizza specialmente sull’aspetto “internet” del marketing. Quindi spiega come usare le nuove tecnologie, smartphone, social network per promuovere il tuo locale.
Ma non finisce qui!
Per aumentare i clienti del tuo ristorante la prima e fondamentale regola del marketing è scegliere un’identità ben precisa. Per far questo, hai bisogno di creare una strategia.Te l’ho già detto, lo so, ma è veramente importante a tal punto che ho scritto un libro sull’argomento chiamato “Aida”.
È inutile ricorrere a qualsiasi tecnica di marketing per il tuo ristorante se non sai su cosa puntare. Le prime due cose da fare sono anche le più difficili, oltre che le più importanti:
- Scegli un nome breve ed evocativo. Consiglio: un nome composto da una sola parola, massimo di 7 lettere è Perché? È una regola della memoria umana che si adatta molto bene anche alla scelta di un dominio sul web!
- Scegli un logo coerente e fatto professionalmente.
Ti propongo allora un esempio concreto per capire come scegliere il giusto nome per un locale. Immagina che il ristorante in questione sia specializzato in cucina italiana senza glutine, dalla pasta alla pizza e che sia sito in centro a Cosenza. Un nome vincente potrebbe essere proprio “Co-Senza”, oppure “Co&Senza”.
Adesso tocca a te: immagina di gestire un ristorante di cucina fusion italo-orientale molto elegante nel centro di La Spezia.
Prova a dargli un nome evocativo, ma occhio a non essere banale!
P.S.
Il mio nuovo motivo di vanto con gli amici è la mia giovane, ma già ben assortita collezione di Barbie in edizione limitata. Pensi che sia una cosa da femminucce?
I Prossimi 90 Giorni: Da Ristorante Fantasma a Locale Fantasma…gorico
Ehi ristoratore, lo so che vorresti la fila fuori dal locale già domani, ma fidati di me: per trasformare un ristorante in una meta di riferimento servono almeno 90 giorni di lavoro strategico. Non sto parlando di teorie da food blogger con la barba lunga e il risvoltino ai pantaloni, ma di strategie testate sul campo. Per saperne di più su come ottenere risultati concreti per il tuo ristorante, dai un’occhiata al mio servizio di consulenza marketing per ristoranti. Iniziamo!
Dalla Cucina al Web
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Sistema di Presenza DigitaleCrea un ecosistema online che genera prenotazioni automaticheSetup completo:
• Sito WordPress ottimizzato (budget €300)
• Google Business Profile con foto HD del locale
• Profili social principali (FB, IG) con calendario editoriale
• Sistema di prenotazione online integrato
Target: 30% delle prenotazioni deve arrivare online entro 30 giorni -
Content MachineCrea un piano editoriale che attira clienti affamatiPiano settimanale:
• 3 foto HD dei piatti best-seller (11:30 orario strategico)
• 2 video brevi della preparazione piatti signature
• 1 storia dello staff/dietro le quinte
• 1 promozione del giorno limitata
Obiettivo: Raggiungere 1000 follower locali in 30 giorni
Dalla Visibilità ai Clienti Paganti
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Local SEO & AdsDomina le ricerche locali e attira clienti qualificatiMix marketing locale:
• Google Ads locali (budget €300/mese)
• Ottimizzazione per “ristorante [tipologia] [città]”
• Partnership con 3 influencer food locali
• Recensioni positive (obiettivo: 5/settimana)
Target: Conversione ads del 15% in prenotazioni
Da Clienti a Fan Sfegatati
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Programma VIPTrasforma i clienti occasionali in habituéSistema di fidelizzazione:
• App con tessera punti digitale
• Eventi esclusivi mensili (degustazioni, corsi)
• Newsletter settimanale con menu speciali
• Programma “Porta un Amico = Dessert Gratis”
Obiettivo: 40% dei clienti deve tornare entro 30 giorni
E Ora… Ai Fornelli del Marketing!
Proprio come una ricetta stellata, anche il marketing per ristoranti richiede i giusti ingredienti, le giuste dosi e soprattutto il giusto timing. Non serve essere degli chef della pubblicità per ottenere risultati, ma devi sapere esattamente cosa stai facendo – altrimenti è come cucinare una carbonara con la panna (sì, sto parlando proprio con te!).
Ho condiviso con te le stesse strategie che hanno permesso ai miei clienti di passare da “locale fantasma” a “devo prenotare con due settimane d’anticipo”. La differenza tra un ristorante di successo e uno che chiude entro i primi tre anni non sta solo nella qualità del cibo – sta nell’abilità di farsi trovare dalle persone giuste, nel momento giusto, con il messaggio giusto.
Hai bisogno di più clienti per il tuo ristorante?
Contattami ora e approfitta della mia consulenza iniziale gratuita! Oltre 17 anni di esperienza internazionale nel marketing della ristorazione.